A San Giorgio della Richinvelda si è svolta una nuova riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, un appuntamento che ogni anno diventa particolarmente significativo per il territorio. Il Prefetto di Pordenone, Michele Lastella, insieme al Sindaco Michele Leon, ha riunito nella sala consiliare del Comune i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine: il Questore Giuseppe Solimene, il Comandante della Guardia di Finanza Bruno Castaldi, il Comandante dei Carabinieri Emanuele Spillere e il Comandante della Polizia Locale Filippo Pitton.
La riunione si è svolta in un periodo in cui la presenza di lavoratori stagionali nelle aziende agricole locali raggiunge il suo picco. Proprio per questo motivo, il Sindaco ha scelto di coinvolgere anche rappresentanti delle cooperative, del comparto agricolo e delle principali organizzazioni di categoria. L’obiettivo era condividere, in un clima di collaborazione, la necessità di garantire un livello sempre più alto di sicurezza e controllo del territorio.
Il confronto ha messo in evidenza un punto comune: l’esigenza di un presidio costante, capace di dare risposte concrete ai cittadini e alle realtà produttive. Il Sindaco ha sottolineato in particolare la necessità di rafforzare i controlli nelle ore notturne e ha annunciato l’arrivo di un nuovo vigile, a conferma dell’impegno dell’Amministrazione nel mantenere un monitoraggio attento e continuativo.
Il Prefetto, dopo aver ascoltato le esigenze del territorio, ha assicurato un potenziamento dei servizi di controllo e prevenzione, così da supportare il Comune in una fase intensiva sotto il profilo della presenza lavorativa e dei flussi di persone. Anche le realtà produttive e cooperative hanno ribadito la massima disponibilità a collaborare con le Forze dell’Ordine, riconoscendo il valore di un’azione coordinata che sappia coniugare sicurezza, legalità e sviluppo.
Durante l’incontro è stato ricordato anche il significato della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Prefetto e Sindaco hanno indossato la spilletta dedicata e invitato tutti i presenti a una riflessione condivisa, sottolineando come la sicurezza passi anche dalla tutela delle persone più vulnerabili.