Un’indagine lunga e complessa, che ha visto il Sindaco impegnato in prima persona, si è conclusa con l’individuazione del responsabile degli atti vandalici che nelle scorse settimane avevano deturpato i muri dell’auditorium della biblioteca comunale, le porte d’ingresso, i muri dell’ambulatorio medico, della scuola e della sede della Protezione Civile.
«Di fronte a simili episodi – afferma il Sindaco – non potevo restare inerme. Difendere il patrimonio pubblico significa difendere la nostra comunità e il senso civico che deve unirci».
Dopo aver coinvolto la Polizia Locale e analizzato con attenzione i momenti in cui si verificavano i danneggiamenti, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza comunale è stato possibile risalire all’autore, colto sul fatto dallo stesso Sindaco.
Il giovane, minorenne, è stato accompagnato personalmente dal Sindaco presso la famiglia, alla quale sono stati spiegati i fatti. I genitori hanno subito compreso la gravità dell’accaduto e collaborato pienamente con l’Amministrazione pubblica.
Nei giorni successivi, i tecnici comunali hanno quantificato i costi necessari per il ripristino dei muri e delle porte danneggiate. La famiglia del responsabile ha sottoscritto davanti al Segretario comunale un accordo per il risarcimento integrale dei danni: nessun costo, quindi, per la collettività. Ringrazio la famiglia che con il loro impegno hanno dimostrato senso di responsabilità.
«Questo episodio – prosegue il Sindaco – deve servire da lezione, non solo al responsabile ma a chiunque pensi di poter agire impunemente contro il bene comune. Le telecamere ci consentono di monitorare e intervenire rapidamente contro chi sporca, inquina o deturpa. Ma la vera risposta è l’educazione al rispetto».
Per questo motivo, il Sindaco ha già incontrato gli studenti della scuola locale, frequentata anche dal responsabile e, insieme al Sindaco dei Giovani, annuncia l’avvio di iniziative educative e di sensibilizzazione sul valore della cosa pubblica e sul rispetto degli spazi condivisi.
«La nostra comunità cresce se impariamo tutti a prenderci cura di ciò che è di tutti – conclude il Sindaco –. Il rispetto del bene comune è la prima forma di civiltà».