Che fine fanno i nostri rifiuti? Aggiornamento ai cittadini

L'impegno dei Cittadini e dell'Amministrazione verso una maggiore salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo. Attraverso i video i cittadini potranno prendere coscienza del ciclo del rifiuto una volta raccolto porta a porta sul nostro territorio.

Data:

22 novembre 2023

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Descrizione

Avviati ad un economia circolare

L'impegno quotidiano delle Amministrazioni Comunali associate ad Ambiente è un cammino mano nella mano con i cittadini. 
La differenziazione del rifiuto, la raccolta ed il trattamento ed il riciclo sono alla base dell'ambiente di domani. Un impegno verso i nostri figli e le generazioni future. 

Attraverso questo aggiornamento ed i video vogliamo rendere il cittadino partecipe dell'impegno quotidiano di donne e uomini che si dedicano a rendere l'ambiente migliore. 

Approfondiamo il progetto dell'economia circolare!

Il Parlamento europeo definisce l’economia circolare come un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione e ricondizionamento di materiali, beni e prodotti, al fine di prolungarne quanto più a lungo possibile il ciclo di vita, contribuendo a ridurre la produzione dei rifiuti.

Quando il bene ha terminato la sua funzione, giungendo a fine vita, i materiali di cui è composto vengono riciclati, laddove possibile, per essere poi reimmessi nei cicli produttivi generando ulteriore valore.

I principi dell’economia circolare si pongono in antitesi con il tradizionale modello economico lineare, fondato sul tipico schema estrazione – produzione – utilizzo – smaltimento, che richiede disponibilità di ingenti quantità di risorse.
Considerata la scarsità di materie prime che caratterizza il Vecchio Continente e la sempre maggiore concorrenza per acquistare determinate risorse, che provocherà scarsità e aumento dei prezzi, con ripercussioni sull’intera economia europea, è fondamentale un uso più efficiente delle risorse per l’intero ciclo di vita, dall’estrazione, al trasporto e consumo, fino allo smaltimento dei rifiuti.

La direttiva 2008/98/CE in materia di rifiuti, recepita a livello nazionale nella parte quarta del decreto legislativo 152/2006, introducendo i criteri di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale nella gestione dei rifiuti pone le basi per la transizione verso l’economia circolare, prevedendo i seguenti livelli di intervento:

  • prevenzione della produzione dei rifiuti;
  • preparazione per il riutilizzo dei rifiuti;
  • riciclaggio;
  • recupero di altro tipo;
  • smaltimento.

La transizione verso l’economia circolare è stata ulteriormente promossa a livello comunitario con l’emanazione del pacchetto sull’economia circolare, recepito a livello nazionale con i decreti legislativi 116/2020, 119/2020 e 121/2020.

Comune e Regione impegnati per il domani

La necessità di promuovere lo sviluppo dell'economia circolare ci spinge a diffondere informazioni, a fornire strumenti alla popolazione per raggiungere più in fretta questo obiettivo. Eccio il perché della consegna gratuita del kit di sacchetti o l'accesso gratuito in ecopiazzola ecologica di ogni tipo di rifiuto. 

Anche a livello regionale, la transizione verso l’economia circolare ha spinto la Regione Friuli Venezia Giulia a mettere in campo iniziative di supporto alle aziende del territorio attraverso l’emanazione della legge regionale 34/2017 “Disciplina organica della gestione dei rifiuti e principi di economia circolare” e l’istituzione di un gruppo di lavoro che funge da propulsore di progetti di economia circolare, di simbiosi industriale e di sostenibilità produttiva nell’ambito del sistema economico regionale. 

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Pagina aggiornata il 22/05/2024