La Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza garantisce al fanciullo il diritto di esprimere liberamente la propria opinione su ogni questione che lo interessi, al fine di prenderla debitamente in considerazione, tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. Pertanto si deve dare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato sia direttamente, sia tramite un rappresentante (articolo 12 - Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza).
Il mandato del Sindaco
Il Consiglio dei bambini nasce dalla convinzione del Sindaco che i bambini possono correttamente ed efficacemente contribuire ad un migliore governo della città. Ritiene che questo sia uno strumento adeguato per rispettare l"articolo 12 della Convenzione dei diritti dei bambini: ascoltare le loro opinioni e tenerne conto.
Il Sindaco affida ai bambini un ruolo fondamentale: essi hanno il compito di dare consigli a lui e agli altri adulti per governare la città. I bambini offrono il loro punto di vista che, in quanto diverso da quello adulto, è generatore di 'differenze' nel modo abituale di guardare alla città e ai suoi problemi.
Attività
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) è anche un progetto di educazione alla cittadinanza per le scuole primarie (classi 4^ e 5^) e per la scuola secondaria di primo grado (classi 1^ e 2^) con la finalità di offrire ai giovani cittadini opportunità per esprimere opinioni, avanzare proposte, porre domande e partecipare attivamente alla vita della comunità .
L'attività annuale prevede, oltre alle sedute di Consiglio (extrascolastiche) a cui partecipano le consigliere e i consiglieri, anche forum a cui partecipano le classi in orario scolastico.
I ragazzi vengono coordinati in questo percorso dalle educatrici che si impegneranno ad aiutarli a sviluppare le loro idee e a far sì che queste vengano prese in considerazione ed attuate in collaborazione con l'Amministrazione Comunale nella figura dell'assessore all'istituzione e del Sindaco.
La riflessione
Il Sindaco nel ringraziare i tutti i ragazzi delle scuole ha rivolto ai neo-eletti, un importante pensiero estrapolato dal discorso d'insediamento del Presidente J.F. Kennedy:
«Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese»