I patti educativi possono essere il fulcro di una vera e propria alleanza tra scuola e territorio. In primo luogo, la creazione di una rete di strutture e spazi in cui svolgere attività didattiche “complementari a quelle tradizionali, comunque volte a finalità educative.
Il Patto Educativo Territoriale è uno strumento nato dal consenso tra le diverse agenzie educative presenti nel territorio dei Comuni di San Giorgio della Richinvelda, Valvasone Arzene e San Martino al Tagliamento.
E' offerto alle famiglie e all’intera comunità civile che mirano a realizzare una coerenza educativa.
Attraverso il Patto, gli adulti coinvolti riconoscono che il minore è una persona originale da aiutare a crescere che va tutelata e resa autonoma, rispettando i tempi specifici del suo sviluppo (senza forzature o anticipazioni eccessive) dandogli uno spazio per esprimersi, riflettere e giocare, attraverso il quale fare esperienze da solo e coi suoi pari.
Gli adulti, a partire dalla famiglia, hanno il dovere di guidare il minore nel rispetto delle regole condivise, dei valori (anche spirituali), del rispetto delle persone e dell’ambiente, insegnandogli il senso di responsabilità.
Gli adulti devono favorirne il percorso di crescita accompagnandolo e offrendo opportunità che lo portino ad inserirsi nella comunità e nella società e gli stessi scelgono di porre particolare attenzione ai minori perché rappresentano il futuro, per farli crescere come adulti consapevoli dei loro mezzi e con radici salde, per renderli protagonisti delle scelte che fanno e per dare loro gli strumenti che li rendano adulti profondi capaci di conoscere se stessi, di relazionarsi con il mondo e con gli altri nel rispetto reciproco, per sostenere lo sviluppo della sfera affettiva, sociale e spirituale permettendogli di sbagliare senza essere giudicati e di percorrere strade inaspettate.